"Non chiederti soltanto cosa può fare il tuo Paese per te ma cosa puoi fare tu per il tuo Paese" J.F.Kennedy      "I have a dream..." Martin Luther King      "Il modo migliore per realizzare i propri sogni è svegliarsi" Paul Valèry

Cultura

Bangkok, Capitale Mondiale del Libro 2013
La lettura è servita

«Eletta Capitale Mondiale del Libro per il 2013, raccoglie il testimone da Yerevan, in Armenia. Per tutto l’anno, a partire dal 23 aprile, eletta giornata del libro e del diritto d'autore dall'Unesco, convegni manifestazioni e festival letterari».

È chiamata anche “città degli angeli” ma tutti la conoscono come Bangkok, capitale della Thailandia, il cui nome è composto da Bang, villaggio sul fiume, e Kok, olivo selvatico. Questo secoli fa, perché oggi “la città degli angeli” non è più un piccolo centro portuale sul fiume Chao Phraya, ma una metropoli di circa 10 milioni di abitanti che racchiude in sé un’anima cosmopolita e si divide tra passato e futuro. Centro economico nevralgico, è uno dei poli culturali più attivi al mondo: ne sono testimoni le sue università ma anche i suoi teatri e musei. Ed è proprio per questa sua vivacità intellettuale che Bangkok è stata insignita del titolo di Capitale mondiale del libro 2013 da parte dell’Unesco.
Per 12 mesi, a partire dal 23 aprile, giorno proclamato dalla stessa Unesco Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, la capitale thailandese sarà promotrice di convegni, manifestazioni, e rassegne aventi per protagonisti i libri e la lettura; cosa non nuova per Bangkok, che ha ricevuto il riconoscimento proprio per aver favorito «lo sviluppo della lettura per tutti».
Nella metropoli asiatica l’industria libraria è molto florida: decine di librerie costellano la città, per non parlare di biblioteche e caffè letterari. Pausa caffè e buone letture è la parola d’ordine, e così si può trascorrere un pomeriggio alla Library Café, con connessione wi-fi gratis, oppure alla Neilson Hays Library, che ogni anno organizza il Word Play, il festival letterario nel quale i cittadini possono incontrare gli autori più importanti del panorama thailandese e internazionale. 

La cultura a chilometri zero

In realtà il suo nome completo originale è: «Città degli angeli, la grande città, la città della gioia eterna, la città impenetrabile del dio Indra, la magnifica capitale del mondo dotata di gemme preziose, la città felice, che abbonda nel colossale Palazzo Reale, il quale è simile alla casa divina dove regnano gli dei reincarnati, una città benedettada Indra e costruita per Vishnukam». 190 caratteri, così tanti da farla entrare nel Guinness dei Primati come il nome più lungo al mondo di una città. Frenetica, tradizionalista, spirituale, Bangkok è anche una città la cui architettura moderna gareggia con quella delle più grandi metropoli occidentali. La sensibilità per l’ecologia, però, si sta facendo strada anche qui, e ne è testimone la Old Market Library, una biblioteca eco-sostenibile realizzata nel 2009, utilizzando solo materiale a chilometri zeroo riciclato, e coinvolgendo la popolazione locale nella sua costruzione, così da consolidare il sentimento di appartenenza.  (Tratto da 50&Più, n. 4 Aprile 2013)


Italy in Us 2013
Tra memoria e futuro

«Con “ITALY in US 2013” gli Stati Uniti dedicano un intero anno di eventi alla cultura, all’arte, alla tradizione del nostro Paese. Senza tralasciare riconoscimenti alle nuove generazioni nostrane per il contributo che stanno dando allo sviluppo tecnologico e alla ricerca»


C'è Verdi con la sua musica impareggiabile e Caravaggio che racconta la propria vita mettendo in mostra i suoi capolavori; ci sono anche Machiavelli, chiamato a festeggiare i 500 anni dalla stesura de Il Principe, e Dante, impegnato nel lungo viaggio dentro se stesso. Ma non mancano i grandi protagonisti del cinema italiano né i brand che hanno fatto primeggiare il made in Italy nel mondo, accompagnati da tanti giovani, più certezze che speranze. E poi tutti a gustare le prelibatezze della nostra tavola, annaffiate con i prestigiosi vini del Belpaese.
Una grande festa? Di più, una celebrazione della cultura e della tradizione italiana senza dimenticare le nuove generazioni, le eccellenze che fanno da volano per il nostro futuro tecnologico e di ricerca. Titolo dello “spettacolo”: Italy in Us 2013 - Anno Della Cultura Italiana negli Stati Uniti; palcoscenico: 40 città statunitensi; le date: tutto il 2013. 
Una straordinaria promozione negli Stati Uniti del nostro Paese, di tutto quel patrimonio storico-artistico che ci rappresenta nel mondo, ma anche una vetrina delle risorse nostrane impegnate a valorizzare le realtà contemporanee e a confermare l’eccellenza dei nostri marchi, da sempre biglietto da visita di un mondo fatto di gusto e raffinatezza.
Quaranta le città statunitensi impegnate nel progetto; tra le più rappresentative, oltre Washington e New York, ci sono Boston, Chicago, Detroit, Houston, Los Angeles, Miami, Philadelphia, San Francisco. Settanta sono, invece, le istituzioni culturali coinvolte e 180 gli eventi in programma. Nove le aree tematiche: arte, musica, teatro, patrimonio architettonico e paesaggistico, cinema, letteratura, scienza, design, moda, cultura alimentare. Il tutto tenuto insieme da un unico filo conduttore: Ricerca-Scoperta-Innovazione, perché il nostro Paese non è solo “memoria” da preservare ma anche futuro da scoprire. 

A Washington, Michelangelo ha fatto il bis con l'Apollo-Davide

 
Michelangelo: Apollo-Davide
Era già accaduto nel 1949, quando la National Gallery of Art di Washington la ospitò quale simbolo di gratitudine del nostro Paese nei confronti degli Usa per gli aiuti ricevuti nel dopoguerra; si replica nel 2013, a conferma di un rafforzamento dei legami culturali e di amicizia tra le due Nazioni. Si tratta dell’Apollo-Davide di Michelangelo, la scultura esposta al Museo del Bargello di Firenze, che per Italy in us 2013 ha “traslocato” a Washington.  
Il capolavoro michelangiolesco ha avuto altri prestigiosi “compagni di viaggio” tra cui il Codice sul Volo di Leonardo, e le opere di Caravaggio, De Chirico e Morandi. (Tratto da 50&Più, n. 2 Febbraio 2013)
  
Per saperne di più: www.italyinus2013.org



Capitali europee della Cultura 2013: Marsiglia e Košice

Il volto nascosto di Marsiglia
 
Eletta Capitale europea della Cultura per il 2013, il capoluogo della Provenza si prepara ad accogliere nel corso dell'anno, milioni di visitatori pronti a scoprire la città, tra un festival, una mostra d’arte ed un concerto.


I suoi colori sono intrappolati nel pennello dei più grandi pittori del XIX secolo, che da questa terra hanno tratto ispirazione per i loro capolavori; i suoi profumi sono racchiusi nelle distese di lavanda, che ricoprono la terra come fosse un morbido manto sotto il quale ferve la vita. La Provenza si presenta così, un insieme di arte, storia, letteratura e natura, che quest’anno ha avuto un riconoscimento ufficiale dall’Unione europea. Marsiglia, infatti, è stata designata Capitale europea della Cultura per il 2013, e con essa altri 97 comuni della Provenza tra cui Arles, Aubagne, Aix-en-Provence, Salon de Provence. Un riconoscimento che permetterà a tutta l’area di essere sulla ribalta internazionale per un anno intero, mostrando al mondo un caleidoscopio di appuntamenti. Si è iniziato il 12 e 13 gennaio con la cerimonia d’apertura e con spettacoli e fuochi d’artificio che hanno coinvolto non soltanto Marsiglia, ma anche Aix-en-Provence e Arles.
Mostre, festival, spettacoli teatrali e di danza, concerti, itinerari enogastronomici si dispiegheranno lungo tutto il 2013, con un unico denominatore: il Mediterraneo.
Tra le mostre d’arte, una su tutte: L’orientalismo in Europa, da Delacroix a Matisse, in programma dal 26 maggio al 28 agosto presso il Centre de la Vieille Charité: 120 opere provenienti dai più importanti musei internazionali per celebrare l’influenza che ebbe l’Oriente sull’arte dei grandi maestri.
Da settembre a dicembre, invece, un viaggio innovativo tra i volti nascosti di Marsiglia e della Provenza: una “degustazione” delle bellezze poco note di un angolo di Mediterraneo ancora tutto da scoprire. 

L’Italia dovrà attendere il 2019 per vestire nuovamente i panni di Capitale europea della Cultura. Il titolo verrà diviso con la Bulgaria.
Finora sono state 3 le città italiane elette: Firenze nel 1986, Bologna nel 2000, Genova nel 2004.

Košice:piccoli gioielli emergono

Cattedrale di Santa Elisabetta
Non solo Marsiglia e la Provenza ma anche Košice vestirà i panni di regina europea della Cultura, per questo 2013. Seconda città della Slovacchia per grandezza (la prima è Bratislava), Košice è un insieme di gioielli architettonici che affondano le loro radici tra il XII e il XVIII secolo, come la fortezza di Spis, tra le più grandi dell’Europa centrale, e la cattedrale di Santa Elisabetta, in stile gotico. 
Nutrito il programma di eventi (circa 120) che prenderanno il via il 18 gennaio con la cerimonia ufficiale d’apertura, e avranno come tema Prima e dopo la fine del mondo. Tra tutti da segnalare l’intero mese di agosto dedicato alla ricerca storica e alla memoria della città, lungo il percorso “Come eravamo”. La chiusura dell’Anno europeo si terrà il 13 dicembre.

Per saperne di più: www.marseille2013.com
                                www.kosice2013.sk
 

Roma, Città Natale d'Europa
La Città Eterna si veste a festa...

Incontri e concerti ispirati al Vecchio Continente: quest'anno la Città Eterna  trascorre  in modo diverso, le festività natalizie e lo fa  all'insegna delle tradizioni europee. 
Roma Città Natale d'Europa conterrà una serie di eventi che si snoderanno fino all'8 gennaio, nelle principali strade e piazze del centro e non solo.
«A Natale le diverse tradizioni dei popoli d'Europa ci parlano di radici e identità comuni, che si intrecciano e vedono nella celebrazione di questa festa un momento di reale integrazione e amicizia - ha dichiarato Federico Rocca, delegato del Sindaco ai rapporti con l'Unione Europea e i cittadini neocomunitari -. Da qui nasce l'idea di realizzare con l'Assessorato alle Politiche Culturali di Roma Capitale, un progetto che permetta di animare la strade, le piazze, con gruppi ed artisti provenienti da diversi paesi d'Europa, dalla Scozia alla Romania, dalla Bulgaria all'Irlanda, unendo in un ideale percorso culturale e tradizionale il Gospel con le cornamuse, i cori con l'originalità dei giovani dell'Orchestralunata. Spettacoli veloci, semplici ma significativi, curati in ogni particolare con adeguati allestimenti, in collaborazione con gruppi di artisti sia italiani che di vari paesi d'Europa. Occasioni per rendere le strade della città più luminose, più vive, più natalizie, ma anche per far incontrare persone».

Tra gli eventi di Roma Città Natale d'Europa, la kermesse di musica e canti promossa dall'Associazione dei Romeni in Italia, che si esibirà in una serie di rappresentazioni artistiche e di musica folkloristica romena. Ancora musica con l'Orchestralunata, un gruppo di giovani musicisti tra i 7 e i 18 anni che attraverso una miscela di sonorità mediterranee e ritmi balcanici lanciano un messaggio alla vita semplice e alla riscoperta delle tradizioni.

Sonorità d'oltremanica, invece, per City of Rome Pipe Band, 10 elementi  con tanto di kilt e cornamuse, che fanno vivere la musica tradizionale scozzese.

Musica celtica e rievocazione storica con gli strumenti classici  irlandesi,  invece, per il gruppo The Shire. Violino, flauto, whistle, concertina e cornamusa, accompagnati dalla chitarra, per uno spettacolo che alterna atmosfere evocative a ritmi di danza coinvolgenti.

Gospel per i 7 Hills Gospel Choir. Nati presso l'Università Popolare di Roma, annoverano al loro interno componenti provenienti dalla musica classica, lirica e moderna.

Per saperne di più: www.comune.roma.it



Along the River, la mostra fotografica di Stephanie Gengotti  

Idroscalo di Ostia, un mondo dove tutto è ancora possibile


Strade allagate, case fatiscenti invase dalle acque del fiume in piena, schiaffeggiate dalle onde del mare che tenta di riappropriarsi di uno spazio vitale che l'uomo gli ha sottratto anni fa.

L'idroscalo di Ostia, vicino Roma, racconta una storia di povertà, di sopravvivenza, ma anche di impegno, di dignità, di caparbietà e forza di circa 500 famiglie che da tre generazioni occupano il territorio demaniale sul quale sorge un quartiere, famiglie che malgrado tutto, continuano a lottare per poter vivere e non solo sopravvivere. 


Idroscalo di Ostia - Mareggiata (Foto Stephanie Gengotti)

Nel corso degli anni gli abitanti di questo fazzoletto di terra, posto alla foce del Tevere, si sono impegnati a rendere vivibile il loro quartiere: hanno ottenuto l'acqua potabile, la corrente elettrica, una strada che li unisse alla città, una linea di autobus che quella strada la percorresse.

Una lotta intrapresa giorno dopo giorno, nonostante la minaccia di sgombero della zona da parte delle autorità a seguito dell'annunciato ampliamento del vicino porto di Ostia, costruito nove anni fa. Una nuova emergenza, questa, che ha indotto i residenti a non investire più nelle loro abitazioni, accentuando il degrado della zona, in attesa di una chiarificazione che tarda ad arrivare.


Sacchi di sabbia per arginare la piena del Tevere (Foto S. Gengotti)

Lo scorrere dell'esistenza all'Idroscalo di Ostia è stata mirabilmente colta dall'obiettivo di Stephanie Gengotti, che ha documentato con scatti intensi la vita della piccola comunità, che si snoda tra speranze e realtà, tra desiderio di cambiamento e voglia di non rinnegare le proprie radici.


Una vita di ricordi: Melania, 47 anni, da 12 all'Idroscalo (Foto S. Gengotti)

Le immagini scattate da Stephanie all'idroscalo di Ostia possono essere ammirate nella mostra itinerante Along the river, ora allestita presso la Fnac Milano, fino al 22 febbraio. Con esse, l'autrice si è aggiudicata il concorso “Attenzione Talento fotografico Fnac” il premio internazionale che ogni anno seleziona e promuove un giovane talento della fotografia.


Una vita di ricordi: Ida, 72 anni, da 20 all'Idroscalo (Foto S. Gengotti)

Per saperne di più: "Along the River" di Stephanie Gengotti 
                                 Fnac Milano  - Via Torino (angolo Via della Palla)
                                 Telefono: 02 869541
Orari d'apertura:     Lunedì-Sabato 9.30 - 20.00
                                 Domenica 10.00 - 20.00 (Ingresso gratuito)
                                 FINO AL 22 FEBBRAIO



A Bologna dal 3 al 13 Febbraio "Arte e Scienza in piazza"  

E tu, sei pronto per il futuro?

Sono oltre cento gli eventi che dal 3 al 13 febbraio animeranno il centro di Bologna e coinvolgeranno il pubblico di ogni età ma soprattutto i giovani. Mostre, spettacoli, incontri con grandi nomi del panorama scientifico e culturale, laboratori didattici e sperimentali sul tema dell'arte e della scienza andranno a comporre ARTE E SCIENZA IN PIAZZA™ la grande manifestazione di diffusione della cultura scientifica che si svolgerà a Palazzo Re Enzo e Palazzo D’Accursio.

(©Iguanapress)

 Ricco il programma della manifestazione:
 
I DIALOGHI: un ciclo d’incontri sul tema del rapporto uomo-tecnologia con importanti ospiti del mondo della cultura e della scienza coordinati dal giornalista e scrittore Gianluca Nicoletti. Il neuroscienziato Lamberto Maffei e l’artista Michelangelo Pistoletto parleranno dell’arte come tecnologia per svegliare il cervello; lo storico della scienza Gilberto Corbellini e il giurista Stefano Rodotà si confronteranno sulla paura delle nuove tecnologie; lo storico della tecnologia Vittorio Marchis e la pubblicitaria Annamaria Testa tratteranno della creatività nelle macchine; il giornalista scientifico Luca De Biase e il designer Elio Fiorucci spiegheranno come si progettano le tecnologie di tutti i giorni, concrete o digitali.


(Foto Uff. Stampa Arte e Scienza in Piazza)
SCIENCE CENTER: mostre, exhibit e laboratori interattivi per conoscere e sperimentare tecnologie e applicazioni scientifiche. Dai robot che imitano gli animali al laboratorio di cucina molecolare tra fornelli, miscelatori e cilindri graduati; dal 3D nella storia e nella scienza all’esplorazione spaziale; dal planetario alla chimica del futuro; dal workshop di sound design per riscoprire la città alle attività sulla fisica in bicicletta. E ancora, dai laboratori di neuroscienze per comprendere le dinamiche cognitive alle prove di simulazioni di volo di aerei senza pilota, fino agli ultimi studi sulle particelle elementari e gli acceleratori.
Una sezione specifica della manifestazione - realizzata grazie a START. Laboratorio di Culture Creative - è uno spazio espositivo interattivo dedicato alla diffusione della cultura scientifica e artistica, alla conoscenza e alla creatività, per bambini e ragazzi dai 2 ai 13 anni e per le loro famiglie. START, inaugurato a novembre 2010, è un progetto permanente del Comune di Bologna e della Fondazione “Marino Golinelli”. Diventerà dal 3 al 13 febbraio il children’s center di Arte e Scienza in Piazza con percorsi per chi muove i primi passi nella scienza (a partire dai due anni): il baby planetario, i laboratori di robotica e gioco e quelli di cucina creativa, i giochi per la mente, e ancora mostre e percorsi per stimolare la curiosità di piccoli e adulti.
 
Start - Laboratorio di Culture Creative (Foto Ufficio Stampa Arte e Scienza in Piazza)
HAPPY TECH, MACCHINE DAL VOLTO UMANO, una nuova mostra di arte e scienza che verterà sul nostro rapporto con le nuove tecnologie. Opere di autori di fama internazionale come Bill Viola, Candida Höfer, Vik Muniz, Thomas Ruff, Tony Oursler, Alfredo Jaar, Cao Fei, Tony Cragg, Martino Gamper, Armin Linke, Marc Napier, Pipilotti Rist e Tom Sachs interpreteranno il lato positivo del rapporto uomo-tecnologia. Ad ogni opera d’arte sarà affiancato un exhibit scientifico che consentirà di conoscere e provare una tecnologia legata al tema dell’opera.

Per saperne di più:  Arte e Scienza in Piazza
                               www.lascienzainpiazza.it
                  
Orari d'apertura:     Lunedì-Venerdì 9.00 - 13.00  15.00 - 19.00
                               Sabato e Domenica 10.00 - 19.00
                               Dal 3 AL 13 FEBBRAIO



Europeana: la cultura a portata di mouse


Esiste un progetto europeo che ha come finalità la digitalizzazione del patrimonio culturale e scientifico europeo in modo da poterlo rendere accessibile a tutti.  

Europeana, è questo il suo nome, è costituito da oltre 14.6 milioni di oggetti digitali riguardanti immagini, dipinti, foto, testi, libri lettere, diari, documenti, musiche, trasmissioni radiofoniche e televisive, video, film, e molto altro ancora.

Alla realizzazione del progetto - finanziato dalla Commissione europea ed ospitato presso la Biblioteca nazionale olandese Koninklijke Bibliotheek – hanno contribuito circa 1500 istituzioni tra cui la British Library di Londra, il Louvre di Parigi, il Rijksmuseum di Amsterdam, che hanno messo a disposizione degli utenti le proprie risorse digitali come l'opera di Isaac Newton sulle leggi del moto, i disegni di Leonardo, gli oggetti che testimoniano la caduta del muro di Berlino. 

Per l'Italia hanno partecipato:
  • come partner : l' Istituto per i beni artistici, culturali e naturali - Regione Emilia-Romagna; l'Istituto e il Museo di Storia della Scienza, la fondazione Federico Zeri;
  • come fornitori di contenuti: l'Istituto e il Museo di Storia della Scienza; CulturaItalia; la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze; il Museo Galileo; Cinecittà Luce S.p.A.; la Fondazione Federico Zeri.

Per saperne di più: www.europeana.eu

All'Auditorium Parco della Musica di Roma, dal 20 al 23 gennaio 2011 


Festival delle Scienze 2011 - Fine del mondo? No, grazie
 
Un appuntamento da non mancare, questo del Festival delle Scienze 2011. Perché nella sesta edizione che prende il via a Roma il 20 gennaio e si protrae fino al 23, viene trattato un tema che sta a cuore a tutti: la fine del mondo.
Un viaggio attraverso suggestioni, profezie, filosofia, etica e psicologia, medicina e fisica senza dimenticare la musica, la letteratura, la storia, il cinema e tanto altro ancora. Scienziati, letterati, storici a livello nazionale ed internazionale si danno appuntamento all'Auditorium Parco della Musica per confrontarsi, dibattere, sfatare miti, suscitare interrogativi, fare proposte e offrire soluzioni.
Un calendario denso di appuntamenti che iniziano giovedì 20 gennaio, alle 19 con la lectio magistralis Blus della fine del mondo, dello scrittore inglese Ian McEwan.
Nei giorni successivi, tra l'altro, ci si interroga su La fine del mondo nella storia del pensiero con il professore di Filosofia alla Ucla di Los Angeles Remo Bodei; si dialoga su Scienza ed etica dell’estinzione umana con il filosofo canadese John Leslie, il fisico teorico australiano Brandon Carter e Massimiano Bucchi, membro del comitato scientifico internazionale Public Communication of Science and Technology; si discute sul rischio di essere risucchiati dai “buchi neri” con Gian Francesco Giudice, fisico teorico delle particelle elementari che lavora al Cern di Ginevra. 

Ma si intraprende anche un viaggio ironico con Stefano Benni, guidati dalla domanda: che cosa mettere in salvo su un’astronave in partenza per gli spazi siderali, nell'imminenza dell'estinzione della razza umana? 

Semplice: il meglio della sua storia. E in questa storia del mondo ci sono due scienziati pazzi, un dicitore, un pianoforte, e uno schermo dove appaiono quadri famosi e inattese sorprese. Dai graffiti paleolitici a Leonardo, dai mostri di Bosch a Velasquez, dalla sfida di Van Gogh a Twombly, passando per Walt Disney, le ninfee, Bacon. Parole degli artisti e altre parole, scritte e reinventate. Il sorriso e il grido in letteratura, in musica e in pittura.

Il Festival viene seguito da Radio3 Scienza, che dà voce ai suoi protagonisti con collegamenti quotidiani con i seguenti orari: giovedì e venerdì ore 11.00-11.30; sabato e domenica ore 10.50-11.20.


Per saperne di più: "La fine del mondo. Istruzioni per l'uso"
                                dal 20 al 23 gennaio 2011
                                Roma - Auditorium Parco della Musica
                                Telefono: 0680241281
                                www.auditorium.com


1 commento:

  1. Le foto di Stephanie Gengotti sono bellissime: aspetto che vengano a Roma per avere la opportunità di vedelre tutte.

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